Rilevazioni nel bilancio d'esercizio e ricadute sul reddito imponibile delle società sportive dei trasferimenti (onerosi, gratuiti e a parametro zero) di calciatori professionisti
RIVISTA DI DIRITTO SPORTIVO, 2019SOMMARIO: 1. Le origini, esterne e interne al diritto tributario, delle problematiche di fiscalità diretta delle operazioni di “calciomercato”. – 2. Due questioni propedeutiche: la qualificazione civilistica del contratto di cessione dei calciatori e, per l’effetto, il tipo di diritto correlato e la sua collocazione nel bilancio delle società calcistiche. – 3. Le conseguenze sul piano tributario dei risultati dell’indagine civilistico-contabile: la qualificazione e l’inquadramento del diritto alla prestazione sportiva sul versante patrimoniale del regime d’impresa. – 4. (Segue). Le soluzioni sul versante reddituale del regime d’impresa: la “spesabilità” del costo di acquisto del calciatore attraverso la deduzione di quote di ammortamento, anche decrescenti, e il realizzo di plusvalenze e minusvalenze al momento della relativa cessione. – 5. (Segue). L’ulteriore questione della deducibilità delle minusvalenze derivanti dal trasferimento di un calciatore senza corrispettivo, ossia “a titolo gratuito”, che non si pone nell’ipotesi di cessione “a parametro zero” (calciatore c.d. “svincolato”). – 6. Il problema dell’iscrivibilità in bilancio del diritto relativo a un calciatore acquisito dalla società sportiva “a titolo gratuito” o “a parametro zero” e della qualificazione fiscale del provento derivante dalla successiva cessione.