L'articolo esamina alune questioni problematiche concernenti l'istituto della maggiorazione del voto e le azioni a voto plurimo nell'ambito di operazioni straordinarie e sul capitale. La prima parte si concentra sull'ipotesi in cui il titolare delle azioni a voto maggiorato sia oggetto di una fusione o di una scissione. Successivamente, si analizza come operi l'estensione della maggiorazione del voto nel caso di aumento gratuito e a pagamento del capitale sociale, nonché l'ipotesi in cui la fusione o la scissione riguardino la società che ha introdotto in statuto la maggiorazione del diritto di voto. Da ultimo, l'articolo prende in esame anche il caso in cui le operazioni straordinarie vengano effettuate da società che abbiano emesso azioni a voto plurimo prima della quotazione, nonché l'ipotesi in cui le operazioni straordinarie siano poste in essere da società non quotate con azioni a voto plurimo.