Legalità 'nazionale' e legalità 'europea' in materia penale: i difficili equilibrismi della Corte di giustizia nella sentenza M.A.S. ("Taricco II")

RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO E PROCEDURA PENALE, 2017
Abstract

In risposta al rinvio pregiudiziale disposto dalla Corte costituzionale a valle della sentenza Taricco, la Corte di giustizia evita lo scontro, e riconosce alle autorità giudiziarie italiane la possibilità di sottrarsi all'adempimento degli obblighi di disapplicazione delle norme in materia di prescrizione del reato sanciti in quella sentenza, in nome della tutela del principio di legalità dei reati e delle pene nella sua dimensione ‘italiana'. Vari interrogativi restano però aperti, sia sul piano dell'impatto di questa nuova sentenza sul diritto penale italiano, sia — soprattutto — rispetto al suo significato per il diritto dell'Unione europea, e rispetto alle prospettive di un diritto penale europeo in particolare. Un interrogativo fra tutti: potrà davvero ciascuno Stato, in futuro, attenersi sempre ai propri standard nazionali di tutela dei diritti fondamentali, ove più elevati di quelli stabiliti a livello europeo, allorché implementi obblighi di fonte UE in materia penale?