I criteri di priorità nell’esercizio dell’azione penale: verso un sistema ad azione pilotata legislativamente?

ARCHIVIO PENALE, 2023
Abstract

Tra le novità più rilevanti della riforma Cartabia vi è la definitiva consacrazione dei criteri di priorità
dell’azione penale, quale strumento volto a rendere trasparenti e controllabili le scelte (fisiologicamente)
discrezionali che il pubblico ministero è chiamato necessariamente a compiere – vista la materiale impossibilità di trattare tutte le notitiae criminis – nella fase preliminare e al momento dell’esercizio
dell’azione. Il problema è che i criteri di priorità non sono soltanto parametri organizzativi. Poiché la
scelta di non trattare prioritariamente una notizia di reato ha come conseguenza l’estinzione per prescrizione dell’illecito, essi finiscono per assumere portata selettiva. Il che significa che, al fondo, vi è
un’opzione di politica criminale con inevitabili ricadute sul principio di obbligatorietà dell’azione penale